Nato a Peschiera del Garda nel 1951. Fin dalla tenera età, di nascosto dalla sua famiglia, fa il piccolo di bottega di artisti quali Guidi, Seibezzi, Novati; maestri che non gli insegnano solo le varie tecniche pittoriche, ma gli trasmettono anche il coraggio di portare avanti le proprie passioni e a credere nel proprio talento.
Alla fine degli anni ‘70 Athos affronta il lavoro più importante della sua precoce carriera: gli viene commissionata una mostra sulla Resistenza; le sue Personali ricevono la visita del Presidente della Repubblica Sandro Pertini che, colpito dalla forza dei sentimenti che i dipinti di Athos gli trasmettono e complimentandosi per aver rappresentato la guerra senza aver preso posizione, se non quella di un uomo dalla sensibilità straordinaria, lo nomina Cavaliere della Repubblica.
Questa per l’artista è una grande conferma dal punto di vista lavorativo, ma dal punto di vista umano deve affrontare un periodo di crisi interiore perché confrontarsi con tanto dolore e sofferenza lo ha turbato nel profondo.
Per quasi un anno non si avvicinerà più ad un cavalletto. Il punto di rottura apre una nuova fase per l’artista: eliminati i colori cupi dalla sua tavolozza, e ritrovata la gioia di vivere, ricomincia a dipingere guardando al mondo con gli occhi di un bambino. Predilige i paesaggi che gli permettono di porre l’attenzione sulla natura che rappresenta generosa e lussureggiante. Vi è un mutamento radicale anche nello stile che diviene di chiara derivazione impressionista, utilizza i colori puri e accesi per ripetersi in ogni quadro con le stesse linee guida: la luce, il sole alto, il racconto semplice. Non conoscendo il suo passato artistico, la sua ispirazione sembrerebbe quasi ingenua, pura, appartenente a qualcuno che della vita ha conosciuto solo il bello. In realtà Faccincani ha avuto eccome modo di conoscere anche le brutture del mondo, ma ha deciso di contrastarle, e non riprodurle, con la sua pittura. Inoltre ad un occhio attento non sfugge che, nonostante i colori festosi e gli innumerevoli fiori, i suoi “giardini” contengono sempre qualche angolo buio.