Gino Paolo Agostini
Nato a Monza nel 1954, questo artista italiano inizia a plasmare la propria visione creativa già negli anni dell’adolescenza, quando la passione per il disegno e la fotografia prende forma e lo porta a distinguersi in concorsi artistici locali. Il suo percorso di studi, culminato nel 1973 con il diploma presso la Scuola Grafica Salesiana di Milano – istituto di punta nel settore del design e della comunicazione visiva – traccia il solco di una ricerca sempre più sperimentale.
Un ulteriore punto di svolta giunge nel 1983, con il trasferimento a Napoli. In una città ricca di storia e fermento culturale, l’artista abbraccia le potenzialità della computer grafica, esplorando nuovi confini espressivi. Il cuore della sua poetica si concretizza nell’assemblaggio di migliaia di piccole sfere di cristallo, che racchiudono immagini e vengono fuse su una tavola mediante un processo ceramico. Da queste installazioni nascono mosaici visivamente magnetici, pensati per una fruizione dinamica: lo spettatore è invitato ad avvicinarsi e allontanarsi costantemente, sperimentando prospettive sempre diverse.
Tale interazione multisensoriale diventa il mezzo attraverso cui l’artista richiama l’attenzione sul flusso incessante di informazioni dei nostri tempi. Le sue opere fungono da monito: soltanto distanziandoci dalle continue sollecitazioni dei media possiamo ritrovare un equilibrio e mantenere una visione complessiva, restando lucidi di fronte all’inarrestabile sovraccarico di stimoli del presente.