Ratto di Proserpina

“Ratto di Proserpina” di Gianni Moramarco è un’opera straordinaria che esplora l’intersezione tra l’arte classica e l’iconografia moderna. In questa rappresentazione, Moramarco si avvale di uno stile distintamente pop art per reinterpretare il celebre mito, inserendo elementi contemporanei come il personaggio di Spider-Man, che aggiunge un tocco di surrealismo e irriverenza all’opera.

L’artista utilizza tecniche per creare un’immagine che sembra quasi tridimensionale, giocando con le texture e i contrasti di colore. La scultura del Ratto di Proserpina, originariamente di Gian Lorenzo Bernini, è rappresentata in maniera classica, ma è collocata in un contesto completamente nuovo, circondata da un cielo tempestato di ballon e un pavimento che ricorda i mosaici di una cattedrale.

Il ratto, ritoccato in velluto, è ritagliato e applicato sul fondo dell'opera, risultando materico.

Questa opera è un dialogo visivo tra passato e presente, tra arte classica e cultura pop, riflettendo su come le immagini storiche possano essere reinterpretate in chiave moderna. Moramarco sfida le convenzioni, unendo il mito e la modernità in una narrazione visiva che è sia familiare che sorprendentemente nuova.

“Ratto di Proserpina” è più di una semplice rappresentazione artistica; è un’esplorazione audace della capacità dell’arte di evolversi e risuonare attraverso i secoli. L’opera invita a riflettere sulle continue trasformazioni del significato artistico e sulla persistenza delle forme classiche nella cultura contemporanea.